sabato 1 settembre 2012

Liguria

Il mare è un amico eppure minaccia
nel temporale mordendo le case,
che sia levante o ponente è irritante
quando il sole nasconde la faccia.

Le valli tengono per sè i torrenti
e aprono itinerari misteriosi,
ho la testa appesa a un cavalcavia
su tristi secche di ciottoli e arbusti.

Non so dove voltarmi
e tra le due metà qual è la mia?
Io sogno di addentrarmi
e vedo cicatrici, dalle vette,
dagli apici scivolando alle foci
nella natura, ruvida, alla morte
che la mia vita, minuta, estromette.

Giara

La spuma genera una giara d'ombra:
sei tu, superlativa nei tuoi fianchi,
che lasci scolar luce dai capelli,
serico gioco di sale e riflessi.

La risacca ti tiene alle caviglie
eppure la tua fortuna procede,
oltre i limiti imposti dal pudore
sta l'infinito esprimersi del corpo

che sovrasta il mare.