sabato 28 giugno 2014

Sposicidio

Io volevo sposarmi
ma lei voleva uccidermi,

tentai di suicidarmi
lei pensò di sposarsi,

ma con un altro
altrimenti non tornano i conti.

Amore, tutto passa:
se la falce ci attende in fila indiana

armi di disperazione di massa
potrebbero abbreviare il nostro rito,

che ha avuto lampi ma poca fortuna:
tu guardi il dito
ed io la luna.

Casalingo

Mi spengo chiuso in casa
dove non c'è dolore,

ho meritato il nulla
questa realtà statica:

l'uccello nella gabbia
sta adunco e non fischietta,

metto in frigo la rabbia,
brucia la sigaretta,

affondo in un caffè
e curo fiori finti,

ma la mia anima aspetta
di vederti ancora.

Apro la doccia e mi levo di dosso
l'impressione di non appartenere

che a una tana in malora:
ho bisogno di giacere,

di irridere il calendario.
Mentre il tempo disperde ogni spora

faccio sogni leggiadri:
il tuo spazio di estuario

consola la mia mente
di trenta metri quadri.

giovedì 26 giugno 2014

La prima rosa

La prima rosa
è un palloncino
e ascende ansiosa
tra nubi in lino

cambia ogni cosa
nel suo cammino,
stelo da sposa
volto divino.

Col suo colore
di labbra e pelle
cura il pallore

di luna e stelle,
e all'alba un fiore
la notte espelle.

sabato 21 giugno 2014

Ancona

Questo treno è diretto a Torino,
io spero che si schianti con la mente.

Guardare il mare oltre il finestrino
immaginando una vita diversa

è un passatempo mentre luce pallida
bagna il silenzio ed invade il mattino,

prepara il cielo ad un sole codardo
altrimenti ieri tramontato ancora,

come lo struzzo nasconde la testa
oltrepassando il porto di Ancona.

domenica 15 giugno 2014

Morte a Venezia

Venezia è un cupo languore di lacrime
quando si addensa una minaccia in cielo,
la morte, appollaiata su San Marco,
impone un regno di malinconia
e l'acqua si fa opaca.
Il vaporetto va a Santa Lucia
e ad ogni attracco, stentato, si schianta:
nella laguna non cresce futuro,
i turisti annegano nel presente,
e io penso al passato.
Si può soffrire per tutto o per niente:
scappo perciò dal ruggire del cielo
e dai leoni di marmo ammutoliti,
nessuno un giorno esisterà più
e io so che dovrò scendere.
C'è una salvezza, una via verticale?
Ci sono treni che vanno all'insù?
Le previsioni sono impietose
mettono temporale anche a Torino,
ma là hanno già tinteggiato le case
col pianto delle nubi.




lunedì 9 giugno 2014

Estate II

Mi arrampico avido sull'obelisco
che alto sorride sul tuo ombelico:
posso sfiorare il sole,
mettere il dito nel caldo accogliente
del varco che squarcia il centro del cielo
e tutto il resto annienta.
Sembra facile amare,
invece è la domanda più difficile:
se ho avuto la risposta sulle labbra
è rimasta appesa per la paura.
Perciò tanti in estate
nell'intensa calura
preferiscono fare
le parole crociate.

domenica 8 giugno 2014

Kerouac è morto

A te che leggi Kerouac
con fare ieratico e bocca di salmo,
e insisti sulla sua virilità
legandola all'amore per il gatto:
noi siamo un pubblico assai liberale
ma tu comunque non potresti fartelo,
era già morto prima che nascessi
ed era meno importante di Dio.
Però ci dai esatta misura dei tempi:
questo rimasticare inconsistente
non mi sorprende più,
nel tripudio di noia
la gente immerge la testa nel whisky
per non dover sentire prima del triste applauso,
ritenuto oggi a torto
poco compromettente.

giovedì 5 giugno 2014

Pressione fiscale

Se tira più una Tari
di una Tasi di buoi,
imprese appese all'Irap
e all'Imu non immuni
si affideranno al nero
togliendosi il pensiero.

Maschera

Il volto delicato
che avevo tra le mani

è una maschera e incombe
da tutte le pareti:

pugnali bianchi i piedi
che indossi come piume,

sei il suono costante
nel coro dei rumori,

la pistola alla tempia
dolce come cianuro,

predatrice dell'anima
padrona della mente

ho lo stomaco fragile
e la tenia nella testa.

I tuoi occhi acqua limpida
nella vita inquinata,

per non telefonarti
ho ingoiato il tuo numero:

ti vorrei domandare
come si ferma un fiume.

lunedì 2 giugno 2014

Big Bang

La mia musa non smette di impazzire
cento ingranaggi le schiacciano il cuore

dovrei strapparle i pensieri dal petto
per allinearli al moto dell'universo.

Se questo caos non ci darà una terra
ma ellissi gelide che non si toccano

la gravità non ci lascerà piangere
e ci vedremo alla fine del mondo:

la passione è l'iperbole
che sovverte la fisica

non siamo corpi muti
ma viva volontà.