Il mare è un amico eppure minaccia
nel temporale mordendo le case,
che sia levante o ponente è irritante
quando il sole nasconde la faccia.
Le valli tengono per sè i torrenti
e aprono itinerari misteriosi,
ho la testa appesa a un cavalcavia
su tristi secche di ciottoli e arbusti.
Non so dove voltarmi
e tra le due metà qual è la mia?
Io sogno di addentrarmi
e vedo cicatrici, dalle vette,
dagli apici scivolando alle foci
nella natura, ruvida, alla morte
che la mia vita, minuta, estromette.
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