mercoledì 12 dicembre 2012

Bosnia

In primavera la terra si gonfia
protesa come un seno
morbida come labbra
tutta irsuta di fiori
e accesa di luce.
Lei illude gli uomini di un infinito
senza ruvidi inverni,
dove, di nascosto, sgorga acqua limpida
e la frutta fa festa.
Intanto l'aria si attiva
verso una stupida natura estiva,
intrisa di mattine
impregnata di prugna
in un cielo che supera lo sguardo
e attraversa i tramonti.

domenica 9 dicembre 2012

Avvento

Luci di Natale per tempi bui
danzatrici ipocrite nella crisi
ci scalda lo strusciarsi dei sorrisi
nella coltre di brusio e umidità.
La tradizione esiste e io, malinconico,
spio sotto le palpebre delle donne
quando, reclinate, cercano il vento
che sferza le caviglie.
Da tempo non vedo l'utilità
del Capodanno che si ripropone:
regalatemi un cane
che aggredisca il presente
per colpire il passato.
Vi siete interrogati sul perché
gli inglesi amino la propria regina?

mercoledì 5 dicembre 2012

Cecchino

Tu miri a essere dio
figlio di cielo, fucile e cemento
noi camminiamo svelti come gatti
sappiamo che esisti, più di Gesù:
conti i passi degli altri
con i tuoi occhi di spillo
ci vedi già cadaveri
numeri accatastati
adoratore della morte svelta
campione di cinismo
come un brivido attraversi le piazze
facendo della falce linea retta.
Tu sei noi, eppure privo di pietà,
un ordine dall'alto
una saetta con la punta di ferro
figlio unigenito dei nostri sbagli.
Ma se capiamo la finestra ostile
se annusiamo la nuvola di zolfo
la realtà si rovescia
e cadi, e le grida toccano il sole.