venerdì 26 dicembre 2014

Prometeo

Hai già dimenticato la potenza
che ci rendeva vivi?
Del fuoco inquieto che ha preceduto
il tanfo acre della penitenza
resta un fondo di cenere
alla portata delle mie parole:
se una scintilla c'è
ti prometto che ne farò bagliore.

giovedì 25 dicembre 2014

La medicina

Il mio
sorriso
è raro
come la neve,
ma questo
rigore
non è
tutto merito tuo:
l'orrore
si mischia con le strade,
sale disseminato
sull'umanità morta
già di mattina.
Quante albe pallide sulle città!
Ho bevuto a litri
la medicina
che alta affollava gli scaffali
di un verde splendente,
ma devo avere un'enorme caverna
al posto dello stomaco:
non avvertivo queste gocce acide
tintinnare sul fondo
e curare il mio cuore.
Eppure, tronfio, insisteva il dottore
con quell'ecografia
a fomentargli gli occhi:
lei ha la bile e il sangue
nello stesso intestino,
beva dell'altro vino
se la sua mente langue.

venerdì 19 dicembre 2014

Cielo

Stanco come le stelle aggrappate
al firmamento con braccia di luce

ho goduto almeno del tramonto
e del suo canto di nuvole rosa,

il cielo è la misura che riduce
a mugolio ogni nostro tormento.

martedì 16 dicembre 2014

Edgar Allan Poe

Destinati a odiarci come cani
beviamo il vino d'inverni amabili

sotto tetti di nuvole di latta
in bicchieri di fiamma nelle mani,

raccontandoci storie inconfessabili
e osservando la danza della gatta:

tieni anche tu nel cranio l'orrore?
Ho un solo passatempo: l'ossessione,

come un topo che rosicchia un fiore
e s'annida in un buco di ragione

per uscire ad uccidersi con noi
nella laida realtà senza eroi.

giovedì 4 dicembre 2014

L'assiuolo

Vorrei versi di vipera
veleno nelle lettere

dire addio al diavolo
appenderlo a poesie,

quando il lato cattivo
resta a testa in giù

il sangue bagna il suolo
e disseta il serpente;

il mefitico distico
del nero assiuolo

offende lo splendore
con canto parossistico.