domenica 18 ottobre 2015

Insonnia

L'insonnia entra nelle mie coperte:
con le mani sudate m'accarezza
filtrando umida dentro il cassetto
dove tengo le ali del mio sonno.

La fata fastidiosa
fa camminare formiche sugli arti,
grida il silenzio del tempo che passa
e nelle pause sussurra miserie
in rumori domestici. Salvarti
è impossibile: lei
è l'amante che ama la tua mente
e vuole uccidere quello che sei.

Io sono il quadro appeso a parete
con un chiodo alla fronte
e gli occhi strabuzzati!

Nei nostri orologi
non ci sono più ore,
solo tanti minuti disperati
da contare nel buio:
dover lottare anche contro la notte,
quale assurdità se questa esiste
come distante meccanica in cielo!

L'insonnia sono io
che lancio sassi in fondo ad un pozzo,
che dormo su uno specchio,
che chiedo lumi a dio
non ricambiato dal tonfo del fulmine.

Regina dei tremori,
sappi che un giorno mi nasconderò
nel letto ineluttabile
dove non potrai prendermi.







Nessun commento:

Posta un commento