Lancio sassi irrilevanti
nell'enormità del mare
che insiste col respiro
sulla riva, dialogando
impassibile col cielo.
Anche i tuffi dei bagnanti
dentro bocche e occhi di luce
sono poco più che gocce di pioggia.
Si può far vacillare l'orizzonte?
Si può spaventare l'immenso?
Mi piace.
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