sabato 26 aprile 2014

Giorni feriali

Il prolungato idillio tra me è il nulla
si rinnova al caffè.

Il mattino è spesso disabitato
nel racconto sconnesso dei giornali

e i miei sogni sono donne da letto,
restano nude sotto le coperte.

Se il netto della vita e' avere reddito
capisco questo cuore burocratico

ridotto già appena prima di pranzo
a pompatore cinico di sangue.

Nelle pause mi chiedo l'indicibile:
perché nessuno capisce le poesie?

Non sono mica materia struggente,
non c'è un significato da trovare

e hanno poco a che fare con l'autore
mano a mano che prendono forma!

Nella vacuità viene ancora sera
a cancellare evidenze fallaci:

forse è rimasto vivo qualche verso
oltre il tremore incerto del crepuscolo.

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