sabato 6 aprile 2013

Don't try Suicide

Ho pensato la tua morte,
la resa a dio, il suicidio:
tu eri un missile e ti schiantavi al suolo
facendo esplodere tutta la terra,
il tuo urlo era l'universo
e ricadeva nel vuoto.

Meglio non sarebbe stato
il tuo lieve penzolare
appesa al cielo
in scia alla falce, quella maledetta
che cancella rubriche telefoniche
come l'oblio.

Cos'altro può gridarti la pistola
all'orecchio se non BANG?
Sarebbe la fine del futurista
noto come Majakovskij,
la polvere da sparo
non conosce misteri.

Inghiottire le pasticche
mischiate ai mazzi di fiori,
in un veliero, o nell'oblunga vasca,
sarebbe un dolce e sensuale conato,
quasi silenzio.

Allora ho scongiurato l'uccellaccio
affinché fosse prudente
e non azzardasse picchiate:
desidero che la tua morte sia
una bolla di sapone che scoppia,
o se preferisci l'epica
il fiume che annega nel mare
quando il sole si addormenta.

2 commenti:

  1. Allora ho scongiurato l'uccellaccio
    affinché fosse prudente
    e non azzardasse picchiate:
    desidero che la tua morte sia
    una bolla di sapone che scoppia,
    o se preferisci l'epica
    il fiume che annega nel mare
    quando il sole si addormenta.

    Bellissima immagine

    RispondiElimina