Ho smarrito ogni lirica,
ma non credo dipenda dal mio status:
un borghese, educato, forse timido.
E' perché assomiglio a un cumulo nembo.
Allora posso dirmi un poeta inutile?
Scrivo odi alla domenica dell'anima
calpesto le parole
raccolgo idee da terra
non sollevo mai il sole
non accendo la luna,
se chiamo è per chiedere come va:
mi piace più ascoltare,
oppure la morte in modo discreto
e gioisco con compostezza
vedo la crisi nei volti svuotati
con rabbia figlia della tenerezza.
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